LA QUARTA STANZA n°13
Editoriale
Tenetevi forte: un uomo-scarafaggio uscito dalla matita di un Giovane incontra in Messico, a Sant Cristobal, un autore di fumetti, illustratore, scrittore, vignettista, graphic designer appena tornato da Lecce dove ha seguito un corso di teatro all'Astragali. La colonna sonora di questo incontro proviene da un Anemone, a cantarla è Iole che ha smesso di suonare perché ha incontrato un “Mendicante di Pensieri”.
Non è surrealismo, si è solo aperta, per la tredicesima volta, la porta sulla Quarta Stanza. Continuano le avventure, i sogni, le aspirazioni e i desideri di chi ha scelto di collaborare con questa rivista che sta crescendo in numero di lettori e autori.
E se vogliamo dirla tutta tra movimenti a cinque stelle e finti Che Guevara pagati due euro, l'unica cosa surreale è l'Italia che stiamo vivendo. Sempre di più nasce l'esigenza allora di un mondo parallelo in cui si incontrano personaggi reali. Nella Quarta Stanza crescono i frutti di chi si è allontanato da Villa Castelli per diventare qualcuno, si raccolgono le esperienze di chi si è portato lontano ed è ritornato con occhi diversi, di chi ha sentito parlare di noi e ha voluto farsi conoscere. Una Stanza che stimola incontri e a volte scontri, che simula realtà reali lontane tra loro stampandole su fogli A5.
Editoriale
Tenetevi forte: un uomo-scarafaggio uscito dalla matita di un Giovane incontra in Messico, a Sant Cristobal, un autore di fumetti, illustratore, scrittore, vignettista, graphic designer appena tornato da Lecce dove ha seguito un corso di teatro all'Astragali. La colonna sonora di questo incontro proviene da un Anemone, a cantarla è Iole che ha smesso di suonare perché ha incontrato un “Mendicante di Pensieri”.
Non è surrealismo, si è solo aperta, per la tredicesima volta, la porta sulla Quarta Stanza. Continuano le avventure, i sogni, le aspirazioni e i desideri di chi ha scelto di collaborare con questa rivista che sta crescendo in numero di lettori e autori.
E se vogliamo dirla tutta tra movimenti a cinque stelle e finti Che Guevara pagati due euro, l'unica cosa surreale è l'Italia che stiamo vivendo. Sempre di più nasce l'esigenza allora di un mondo parallelo in cui si incontrano personaggi reali. Nella Quarta Stanza crescono i frutti di chi si è allontanato da Villa Castelli per diventare qualcuno, si raccolgono le esperienze di chi si è portato lontano ed è ritornato con occhi diversi, di chi ha sentito parlare di noi e ha voluto farsi conoscere. Una Stanza che stimola incontri e a volte scontri, che simula realtà reali lontane tra loro stampandole su fogli A5.