Nuovo appuntamento con gli Incontri d'autore.
Vincent Cernia Poeta-Operaio ospite del Laboratorio Collettivo presenterà il suo libro di poesie e aforismi
"Il Mostro di rabbia e d'amore".
Introduce e modera l'evento Luigi Pignatelli (attore e regista, Presidente di Ermes Academy e Arci Gay Taranto).
Intermezzi musicali a cura di Sesamh Jo e Sabrina Di Serio.
«Il “folle che scrive di sentimenti” ha reso edotti i suoi numerosi lettori sulla condizione in cui tutt’oggi versano gli operai Ilva. Colpiscono i suoi versi privi di filtri, lucidi o deliranti, originali, reali, privi di ipocrisia. Racconti di vita vissuta , mai banali, ognuno diverso dall’altro, rappresentati in maniera semplice e perfetta come fosser...o piccoli fotogrammi. Il lettore si immerge completamente nel mondo del Cernia e ne interpreta lo stato d’animo: riconosce la semplicità di un uomo che passa le giornate a lavoro, tra gli amici o in solitudine, immerso nella natura, nei suoi scritti, nella sua musica preferita e nei suoi pensieri spesso rivolti alla sua adorata bambina, lontana fisicamente, ma mai dalla sua testa e dal suo cuore; ed apprezza un uomo che mostra, al contempo, la sua complessità con scritti forti, di ribellione, imbevuti di tabacco, alcool, donne e ricordi drammatici. […] Le poesie e gli aforismi del Cernia sono un inno alla vita nel suo complesso, attualità che si lascia divorare con gli occhi. Alcuni versi poi, hanno un fine nobile in quanto denunciano ciò che sta accadendo nella provincia di Taranto: ricatto occupazionale, inquinamento, malattie e morti. Sangue di vittime, anche giovanissime, bagna la bellissima Città dei due Mari ed i paesi ad essa limitrofi. E se “Il Mostro” d’acciaio favorisce tutto questo, il poeta urla il suo NO».
(tratto dalla recensione di Gabriella Miglietta per Il Millennio)
Vincent Cernia Poeta-Operaio ospite del Laboratorio Collettivo presenterà il suo libro di poesie e aforismi
"Il Mostro di rabbia e d'amore".
Introduce e modera l'evento Luigi Pignatelli (attore e regista, Presidente di Ermes Academy e Arci Gay Taranto).
Intermezzi musicali a cura di Sesamh Jo e Sabrina Di Serio.
«Il “folle che scrive di sentimenti” ha reso edotti i suoi numerosi lettori sulla condizione in cui tutt’oggi versano gli operai Ilva. Colpiscono i suoi versi privi di filtri, lucidi o deliranti, originali, reali, privi di ipocrisia. Racconti di vita vissuta , mai banali, ognuno diverso dall’altro, rappresentati in maniera semplice e perfetta come fosser...o piccoli fotogrammi. Il lettore si immerge completamente nel mondo del Cernia e ne interpreta lo stato d’animo: riconosce la semplicità di un uomo che passa le giornate a lavoro, tra gli amici o in solitudine, immerso nella natura, nei suoi scritti, nella sua musica preferita e nei suoi pensieri spesso rivolti alla sua adorata bambina, lontana fisicamente, ma mai dalla sua testa e dal suo cuore; ed apprezza un uomo che mostra, al contempo, la sua complessità con scritti forti, di ribellione, imbevuti di tabacco, alcool, donne e ricordi drammatici. […] Le poesie e gli aforismi del Cernia sono un inno alla vita nel suo complesso, attualità che si lascia divorare con gli occhi. Alcuni versi poi, hanno un fine nobile in quanto denunciano ciò che sta accadendo nella provincia di Taranto: ricatto occupazionale, inquinamento, malattie e morti. Sangue di vittime, anche giovanissime, bagna la bellissima Città dei due Mari ed i paesi ad essa limitrofi. E se “Il Mostro” d’acciaio favorisce tutto questo, il poeta urla il suo NO».
(tratto dalla recensione di Gabriella Miglietta per Il Millennio)